OVERVIEW | Nabla Cosmetics Goldust (ombretti e eyeliner)

Ed eccomi finalmente a scrivere le mie impressioni sulla collezione Goldust di Nabla Cosmetics!

Per questo lancio, l'azienda mi ha omaggiata dell'intera collezione e sono felice di potervi raccontare cosa ne penso delle novità proposte, perché questa è una delle collezioni che più si avvicina al mio stile e al mio gusto. L'ispirazione all'Art Decò e Nouveau è di una squisitezza infinita secondo me, e i colori sono decisamente ispirati a quell'epoca di sfarzo e di linee sinuose: i colori sono caldi, intensi e avvolgenti ma soprattutto luminosi.


Per questa volta, ho deciso di dividere i post in due, presentandovi prima la parte occhi e in seguito quella viso e labbra. In questo post troverete tutti gli swatch degli ombretti in polvere e in crema e l'eyeliner in edizione limitata Klimt. Vi ricordo che la promozione sulla Goldust scade il 21/12 e che, eccetto Klimt, le palette decò e nouveau e i soli pack oro dei rossetti, tutta la collezione rimarrà in permanente, quindi non rischiate di perdervi nulla!


EYESHADOWS











Glasswork: malva nocciola. Celestial
Penso sia uno degli ombretti che più mi ha colpito della collezione. Semplice, elegante e super luminoso. La texture è la stessa di Water Dream*, ma per fortuna qui i livelli di fallout sono ai minimi storici. Rispetto a Water Dream ha un sottotono più accentuato e nocciola, io lo uso anche da solo a tutta palpebra e fa un figurone. Certo, se avete già Water Dream e volete qualcosa di diverso, Glasswork potete anche saltarlo; non è necessario o vitale avere entrambi. Apprezzo molto che Nabla abbia provato a riformulare questa tipologia di ombretti e creato qualcosa di più pratico e qualitativamente migliore, significa che tiene in considerazione le varie critiche costruttive e trae ispirazione per migliorarsi. Glasswork, che sia da solo o come top coat sopra altri ombretti, comunque lo usiate, è davvero una bomba. Consigliatissimo.

Snowberry: rosa antico caldo. Satin
Anche questo è uno dei più carini e mi ha stupito il fatto che sia un rosa quasi pastello. Io non sono solita usare colori simili sugli occhi, ma devo dire che con una bella piega scura e SB sulla palpebra mobile fa un figurone. La texture è morbida e sottile, non crea fallout e si sovrappone ad altri ombretti senza alcun problema.


Luna: rosa champagne chiaro. Bright
Molto bello anche Luna, decisamente luminoso e dalla texture morbida e setosa. Io lo uso prevalentemente come punto luce all'angolo dell'occhio ma credo che terrebbe su un makeup completo solo con lui sulla palpebra. Non ho nulla che si avvicini a Luna tra ciò che possiedo, in ogni caso il tono leggermente rosato è di un sofisticato unico, un po' come Christine* dei Crème Shadow. Non amo molto l'illuminante, ma penso che Luna si presti bene anche a questo utilizzo. L'ombretto etoile di Neve Cosmetics è più bianco e dorato, mentre Funny Girl della Tartelette in Bloom risulta più oro giallo rispetto al tono rosato di Luna.


Ludwig: rame/bronzo scuro. Super bright
Questo ombretto è l'equivalente di Rust ai tempi dei primi lanci Nabla: un vero colpo di fulmine. Questo è sicuramente più scuro di Rust e decisamente più morbido, da qui la denominazione "super bright". Quello che mi piace è la particolare satinatura superiore bronzata multi-riflessata (potete vederlo qui). Lugwig è uno di quegli ombretti che non importa quanti toni simili abbiate, se vi piacciono i colori caldi di questo tipo, dovete farci un pensiero per forza. La setosità di Ludwig mi ha colpita dal primo istante, non crea nessun tipo di fallout né polvere sulla cialda quando si preleva il colore con il pennello. Burro, in pratica. Anche lui consigliatissimo.

Danae: oro bronzo. Celestial
Danae è un altro ombretto dalla texture celestial, un top coat oro bronzato davvero affascinante. A differenza di Glasswork, però, penso sia meno d'impatto, perché trovo che abbia poco colore al di sotto dei tantissimi glitter che lo compongono, il che lo rende perfetto per essere sovrapposto ad altri ombretti, ma meno adatto a essere utilizzato da solo. In ogni caso, è un ombretto bellissimo, meno pigmentato di Glasswork ma che fa la sua figura sulla palpebra nondimeno, soprattutto sopra Ludwig. Ho ancora tempo per innamorarmene, comunque!


Paprika: color paprica. Super matte // Radikal: verde militare medio scuro. Super matte
Arriviamo agli ombretti matte, anzi super matte: vera rivelazione della Goldust. Trovo che questa nuova formulazione sia il vero asso vincente in casa Nabla e spero che d'ora in poi continuino a produrre ombretti opachi con la stessa texture perché è sul serio qualcosa di spaziale. I primi matte sono più asciutti e secchi nella cialda, si può vedere anche dallo swatch non omogeneo sul braccio, nonostante si sfumino comunque divinamente sugli occhi, ma i super matte, e Paprika in particolare, sono una vera gioia da sfumare sull'occhio: morbidi e setosi, non lasciano buchi o zone difficili da sfumare e scorrono sulla palpebra in maniera omogenea. Quanto ai colori, io e Paprika ci amiamo già molto, ma dalla mia personale scelta cromatica direi che l'avevate già capito. Rispetto a Petra è più aranciato e intenso, Petra è un rosso mattone medio, invece. Per quanto riguarda Radikal, non ho nulla a cui paragonarlo nella mia collezione, ma è un verde militare di media intensità davvero particolare, sicuramente qualcosa di diverso che userò per i makeup più scuri. Me lo vedo già con ombretti in stile Extravirgin. L'unica pecca di Radikal è che sfumato mi diventa un po' troppo fumoso e muddy, credo che dia il suo meglio se confinato bello intenso nella piega o nella palpebra inferiore.



Absinthe: terracotta con riflessi fragola, teal e verde acqua. Bright
E termino la parte ombretti con il fiore all'occhiello della collezione, a mio parere. Absinthe è uno spettacolo. Lo so che ci sono milioni di duochrome simili, ve lo leggo nel pensiero. E infatti potrebbe essere accostato a ombretti come Camaleonte di Neve Cosmetics, che però ha un sottotono più profondo ed essendo un pigmento è decisamente più inteso come payoff. Capisco che possa sembrare un già visto e rivisto, ma io stravedo per questi colori cangianti. Hanno un effetto straordinario sui miei occhi, ogni volta che li indosso è un buon makeup day. Non mi intendo di armocromia, né mi interessa più di tanto, ma Absinthe (e i suoi simili) ha tutte le carte in regola per essere tra le colorazioni che più mi donano; sarà il tono terracotta, saranno i riflessi teal, chi lo sa. Da solo o sopra una base scura, Absinthe è comunque un colore spaziale perciò, se non avete nulla di simile o non vi piacciono i pigmenti liberi, vi consiglio di buttarvi su Absinthe perché non ve ne pentirete. Io lo abbinerei al meglio con il Diva Crime Dilemma* (qui  il risultato della combinazione), ma anche con Domina*, Chateau di Colourpop o Sin di MAC.

CREME SHADOW + DAZZLE LINER KLIMT


Dusk

Dalla mia recensione di qualche tempo fa non ho mai fatto mistero che alcuni Crème Shadow non mi piacciano, diciamo che non è la mia tipologia di ombretto preferita, ma alcuni di questi devo ammettere che li uso spesso e li trovo ottimi e funzionali. Uno è Birki*, e devo dire che dopo tanto tempo è rimasto cremoso come appena aperto (non posso dire lo stesso di Underpainting che, essendo totalmente opaco, iper pigmentato e più duretto, ormai è inutilizzabile). E poi c'è Dusk*, un rosa dorato molto luminoso che è leggermente più secco per via della sua natura shimmer e non satinata come Birki, ma che sulla mia palpebra di comporta benone, si stende in modo omogeneo ed è facile riuscire a sfumarlo prima che si asciughi del tutto. Io lo trovo la base perfetta per alcuni ombretti della collezione, in particolare Glasswork e Snowberry. Non saprei dirvi la tenuta perché finora l'ho sempre usato con un primer sotto, ma dalla mia esperienza con i Crème Shadow precedenti posso azzardare che duri abbastanza a lungo, almeno 6 ore sulla mia palpebra oleosa. Vi terrò aggiornati!

Klimt

Save the best for last, si dice. Eh, sì, qui si toccano vette inesplorate per Nabla e non potevano fare meglio di così. Amo, adoro, ma che dico, vado pazza per questo eyeliner! Un oro rosso totalmente originale, non penso ci siano eyeliner di questa colorazione in commercio per cui, visto che al momento è in edizione limitata (Nabla, mettilo in permanente, ti prego!) io vi avverto: COMPRATELO! In caps lock proprio, tipo now! Ok, forse esagero ma se vi piacciono queste tonalità e non disdegnate un bel tocco di colore e di illuminazione sugli occhi, dovete averlo per forza. E non solo perché il colore è spaziale, ma anche perché l'eyeliner in sé si comporta benissimo: si asciuga in poco tempo (ma vi permette comunque di aggiustarlo in caso di errori o eventuali modifiche) e diventata totalmente opaco, inoltre è no-trasfer nella maniera più assoluta, potete passarci dita su dita sopra e quello rimane lì dove l'avete messo. Il pennellino è molto fine, ma ci vuole attenzione per riuscire a creare una linea abbastanza sottile. Le sfaccettature di colore, che virano dall'oro giallo fino al rosso sono qualcosa di spaziale, paragonabili solo, per l'appunto, alle applicazioni in oro usate da Klimt nelle sue opere. A tal proposito, vi invito a dare un'occhiata alle rivisitazioni dei quadri di Klimt della fotografa Inge Prader, che io amo profondamente, soprattutto la sua versione di Danae: delicata, romantica e fortemente simbolica. Io non so più che dirvi se non che Nabla con questa novità si è ancora una volta conquistata il mio affetto incondizionato. Ora attendiamo altri eyeliner e colorazioni... We see you, Nabla!

***

In generale la parte occhi mi è piaciuta molto, sono un'appassionata di colori caldi, bronzo dorati e color ruggine quindi con me sono andati sul sicuro. La qualità dei prodotti è come sempre eccellente. A parte forse Radikal, non c'è nulla che mi faccia storcere il naso quindi ve la consiglio caldamente se anche voi siete amanti di queste tonalità. In particolare Klimt, non smetterò di ripetervelo!

Al prossimo post in cui vi darò le mie opinioni sui rossetti e i blush della collezione!

I prodotti contrassegnati dall'asterisco (*) mi sono stati inviati dall'azienda come press sample a scopo valutativo. Non traggo nessun profitto a mostrare i prodotti, non sono pagata né obbligata a mostrarli e le mie opinioni in merito sono sempre oneste al 100%. Come sempre!

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