MAC Lipstick in Sin: swatches, comparisons and makeup looks
Oggi vi parlo di un acquisto decisamente oculato e totalmente ragionato.
"Ommioddiohhh Rocky Horror Picture Show e MAC! Ommioddioh!!! Devo averlo!"
Già... più o meno è andata così, ma questo non toglie il fatto che io non sia pernuuuulla ossessionata dai rossetti di questa tipologia. Lo giuro. Passando oltre e tentando di essere seri, ho acquistato il rossetto Sin con packaging in edizione limitata per due motivi piuttosto ovvi: il packaging è troppo carino e addoro RHPS e il colore del rossetto è una bomba. E se mi conoscete un pizzichino, non c'erano veramente dubbi a proposito.
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MAC Rocky Horror Picture Show Lipstick in Sin
Nonostante quello che vi mostro sia un'edizione limitata, Sin è un rossetto che ha scavalcato l'onda ed è riuscito ad arrivare in tutti i negozi MAC, questo significa che se amate questo colore, packaging speciale o no, il rossetto potete ancora trovarlo. E questa è una buona notizia! Il bullet in LE si presenta lucido rispetto ai normali rossetti MAC, con impresso il logo di Rocky Horror Picture Show. Si presenta bene, anche se forse mi sarei aspettata qualcosa di impatto visivo più potente. Ma anche così è una figata, dai, non facciamo i choosy.
Sin fa parte dei rossetti matte di MAC, è opaco ma mantiene la caratteristica di quasi tutti gli opachi del marchio, ovvero una stesura non difficoltosa e una leggera cremosità iniziale.
Diversamente da altri matte che posseggo e in particolare al mio amato Diva, Sin è leggermente più duro alla stesura. Non ai livelli di un retromatte, ma ha una certa resistenza sulle labbra che con Diva, ad esempio, non ho mai riscontrato. Ne consegue che l'attenzione ad avere labbra più curate e scrubbate possibili è più alta. Questo perché Sin fa parte dei matte di prima generazione, se così vogliamo chiamarla: questi sono più "secchi" dei matte di adesso, nel mezzo tra un matte e un retromatte, ma con caratteristiche più vicine ai primi (per mia fortuna, posseggo solo un retromatte, Ruby Woo, e per quanto sia divino mi rovina le labbra in maniera scandalosa).
La durata. Inizialmente sono rimasta un po' delusa, perché al primo utilizzo mi era durato davvero poco ed era svanito nel giro di meno di 2 ore dall'interno delle labbra. Non mi sono fatta prendere dalla disperazione e ho pensato che quel giorno ero in una bad, bad lip condition e che avevo mangiato una pizza per cena che #diocenescampieliberi da quanto era "ciccia". Negli utilizzi successivi le cose sono decisamente andate meglio: ho curato di più le labbra prima dell'applicazione e, come faccio sempre quando applico un rossetto opaco, ho lasciato un velo sottilissimo di burrocacao sulle labbra per agevolare la stesura e la tenuta delle mie labbra già normalmente secche. Con questi accorgimenti, Sin mi dura anche 5-6 ore intatto.
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Swatches & Comparisons
Come al solito, almeno una foto Blogger deve sfalsarmela. Con flash, ma leggermente meno sparata in originale, anche perché Diva sembra un berry e VG I sembra Ruby Woo... essì! |
Luce naturale non diretta. |
Sin è un rosso scuro tendente al borgogna, ma con una componente marrone che sulle mie labbra spicca particolarmente. Quando è uscita la collezione in edizione limitata, ho sentito molte persone etichettare Sin come dupe perfetto di Diva. Ora, lasciamo stare la questione "dupe perfetto" che vabeh, avendoli entrambi posso dirvi che no, non sono dupe né tantomeno perfetti. A colpo d'occhio dal bullet sono effettivamente molto simili, ma se si presta più attenzione, la differenza (anche se minima) si vede. Sin è semplicemente più scuro di Diva ad un primo sguardo e questo basta già per separarli alla nascita. Inoltre, Diva ha una base più rossa, ma Sin risulta a sua volta più caldo con la sua componente marrone più elevata.
Per quanti giri di parole io possa fare, la sostanza è sempre quella: non sono dupe e non lo saranno mai sulla carta. Potrei però dire che forse sulle labbra di alcune risultano molto simili, ma non è il mio caso. La differenza c'è, si'ori e si'ore. Fanno parte della stessa famiglia di sicuro, ma saranno... toh, cugini di 3° grado! Al contrario, Sin si sposa a meraviglia con la matita Nightmoth. Loro sì che sono fratelli, anche se il tono borgogna-violaceo di Nightmoth è più presente (non dagli swatch, ma sulle labbra sicuramente).
Per quanti giri di parole io possa fare, la sostanza è sempre quella: non sono dupe e non lo saranno mai sulla carta. Potrei però dire che forse sulle labbra di alcune risultano molto simili, ma non è il mio caso. La differenza c'è, si'ori e si'ore. Fanno parte della stessa famiglia di sicuro, ma saranno... toh, cugini di 3° grado! Al contrario, Sin si sposa a meraviglia con la matita Nightmoth. Loro sì che sono fratelli, anche se il tono borgogna-violaceo di Nightmoth è più presente (non dagli swatch, ma sulle labbra sicuramente).
Makeup Looks
Luce naturale non diretta. |
Luce naturale non diretta. |
Foto con flash, interno. Link al post. |
Tirando qualche somma, nonostante sia leggermente più secco di un matte odierno, è comunque confortevole sulle labbra, è omogeneo e passa egregiamente i vari test di tenuta rossetti (ma la pizza zozza no, quella no). Il colore è una meraviglia e se fosse per me potrei usare solo Sin e Diva in seacula seculorum.
E forse lo farò.
E forse lo farò.